In questi luoghi l’enoturismo è sinonimo di qualità e buon gusto. Infatti, in queste terre, si produce il Chianti, un vino corposo e profumato dalle mille sfumature di sapore. Per conoscere i segreti del Chianti puoi prenotare il wine itinerary San Gimignano e scoprirne tutti i segreti.
8 ore
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Questo itinerario racchiude le tappe principali di una città dal notevole patrimonio artistico. Passeggiare nel suo centro storico vi darà la sensazione di essere tornato indietro nel tempo di qualche secolo proprio per il suo aspetto storico perfettamente conservato. Il walking itinerary of Siena, come viene chiamato dai turisti stranieri, vi farà scoprire le atmosfere medievali che circondano la città. Arriveremo in auto in un punto strategico e potrete soffermarvi ad ammirare il bianco e nero dello stupendo Duomo, il Palazzo Pubblico e la Torre del Mangia a Piazza Del Campo, dove ha luogo la rinomata corsa dei cavalli.
Il Siena walking itinerary si concentra principalmente a Piazza del Campo, dalla caratteristica forma a conchiglia a nove spicchi. Da qualunque punto la si guardi, soprattutto dall’alto della Torre del Mangia, la piazza amplifica lo sguardo permettendo di cogliere tutti i particolari che la circondano. Un tempo veniva usata come luogo di raccolta dei senesi durante importanti momenti politici e feste, ma soprattutto come fulcro del mercato cittadino e come scenario del famoso Palio di Siena, evento che ancora oggi si ripete due volte l’anno.
Piazza del Campo è circondata da palazzi nobiliari, negozi di souvenir e ristoranti che regalano uno dei panorami più suggestivi d’Italia. Prima di lasciare la piazza, l'itinerario di Siena termina con un rito turistico: sedersi a terra e alzare lo sguardo in alto, per ammirare il pezzo di cielo che si apre sopra la piazza e goderne la maestosità.
Scopriamo insieme cosa vedere a Monteriggioni, dove il nostro itinerario prosegue. La città è una fortezza medievale relativamente ancora sconosciuta ai turisti. L’autista privato che vi accompagnerà vi farà scorgere il piccolo borgo a distanza, per mostrarvi lo spiccare del luogo in cima alla collina.
Arrivati a destinazione si nota subito la particolarità del borgo, molto piccolo e con poche strade, ma circondato da antiche mura e dalle 14 torri risalenti al Medioevo, oggi ancora intatte, che stringono la città per proteggerla. Con il Monteriggioni itinerario avrete la possibilità di salire sulle cinte murarie e sulle torri di vedetta per apprezzare il panorama sulle colline circonstanti.
Sulle mura che abbracciano la città esistono tre storie.
Si narra, infatti, che Monteriggioni non abbia mai avuto incursioni, tranne un’unica volta in cui il capitano della guarnigione senese si macchiò di tradimento per allearsi con i Fiorentini, aprendo la porta della città agli invasori per espugnare la fortezza.
Un’altra vicenda riguarda la Divina Commedia di Dante Alighieri. Il sommo poeta, durante una battaglia, fu impressionato dalla maestosità delle forme della fortezza, tanto da accostarne l’aspetto dei Nembrotto, Fialte e Anteo, i giganti infissi nella voragine di Malebolge. Nel nono cerchio dell’inferno si legge “Monteriggioni di torri si corona”.
L’ultima leggenda è ancora oggi avvolta nel mistero. Sembra che Monteriggioni nasconda passaggi sotterranei verso le fortezze nelle vicinanze e cunicoli segreti che porterebbero addirittura fino alla città di Siena.
L’ultima tappa dell'itinerario Siena San Gimignano e Monteriggioni si svolge nella città definita come La perla della Toscana e capirete il motivo di questo appellativo soltanto visitandola. San Gimignano è una città urbana medievale arroccata su una collina e circondata dalle vallate della bellissima campagna toscana. Per queste e molte altre ragioni rientra del patrimonio mondiale protetto dall'UNESCO.
La caratteristica della città sono le case-torri ovvero delle abitazioni che venivano costruite in verticale per dimostrare l'importanza e la potenza della famiglia. Nel Medioevo, pur essendo un piccolo borgo, contava della presenza di circa 70 torri (una per ogni famiglia nobile), ma purtroppo, ad oggi, ne restano solo 13.
Particolarmente suggestive da visitare sono la Piazza e il Duomo a San Gimignano che formano uno straordinario insieme architettonico. Tra le principali costruzioni che si trovano sulla piazza si può ammirare la Torre Grossa e la Loggia del Comune, edificata dopo aver confiscato le case alla famiglia Ardinghelli, capo-fazione dei ghibellini. Vicino Palazzo vecchio, dove viveva il Podestà, si trovano la possente Torre Rognosa e la splendida Torre Chigi, sulla destra ci sono le due Torri dei Salvucci, la famiglia di mercanti guelfi diventata benestante con l’usura.
L'itinerario Monteriggioni Siena e San Gimignano prosegue a Piazza della Cisterna, punto di passaggio obbligatorio in cui riposarsi dove le numerose salite. Molto scenografica, Piazza della Cisterna deve il suo nome al pozzo ottagonale nel centro e, a differenza di Piazza Duomo dove ci si raccoglieva per motivi politici e religiosi, Piazza Cisterna è il cuore commerciale della città. Qui si trovavano le botteghe e il mercato cittadino. Oltre ai numerosi palazzi che la circondano, la particolarità sta in una costruzione in particolare: la Torre del Diavolo. La leggenda narra che il proprietario, dopo essere tornato da un lungo viaggio, avesse visto la costruzione più alta di quando aveva lasciato la città. Tale fenomeno fu affibbiato proprio al diavolo.
Si aggiunge alla lista di cosa vedere a San Gimignano il Museo della tortura. In nome non lascia a interpretazioni, difatti all’interno per primo museo (lo si trova appena entrati nella città) è possibile scoprire i numerosi metodi di tortura inventati dall’uomo con strumenti, attrezzi originali, foto e qualche rappresentazione delle conseguenze dei supplizi. La seconda struttura che ospita il museo è dedicata alla pena di morte. La visita è sconsigliata alle persone facilmente impressionabili.